Skip Navigation LinksHome page : Recitazione : Poesie Szymborska : Il gatto nella casa vuota
Il gatto nella casa vuota
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Morire – questo a un gatto non si fa.
Perché cosa può fare il gatto
nella casa vuota.
Graffiare rampando sui muri.
Strofinarsi fra i mobili.
Qui nulla sembra mutato,
eppure è cambiato.
Nulla sembra spostato,
eppure è sconvolto.
E la sera la lampada non luce.
Si sentono i passi sulle scale,
ma non son quelli.
Anche la mano, che posa il pesce sul piattino,
non è più quella, che lo posava.
Qui qualcosa non comincia più
alla sua solita ora.
Qui qualcosa non si compie
come dovrebbe.
Qui qualcuno è stato, è stato,
ma poi di colpo è sparito
e caparbiamente ancora non c’è.
Ha guardato in tutti gli armadi.
Ha percorso le mensole.
Si è infilato sotto il tappeto a controllare.
Ha perfino infranto il divieto
E ha buttato all’aria le carte.
Che altro c’è da fare.
Dormire e attendere.
Ma lascia solo che torni,
che si faccia vedere.
Lo verrà a sapere
che così col gatto non si fa.
Camminerà verso di lui
Con l’aria di chi proprio non vuole,
piano piano,
su zampe molto imbronciate.
E niente balzi e miàgoli all’inizio.
Wislawa Szymborska
da “Koniec i poczontek” (Fine e principio), 1993
(Traduzione di Alessandra Czeczott)
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